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Prezzemolo
(Petroselium crispum)


Prezzemolo Prezzemolo

FAMIGLIA: Apiaceae.
NOMI COMUNI: Erborina, erba bona, petrosillo, erbetta, perdesennele, perdusemini, giunivert.
LA DROGA: Le foglie e le radici.
QUANDO SI RACCOGLIE: Le foglie si raccolgono, completamente sviluppate dalla primavera all' autunno; le radici si raccolgono in autunno da piante al primo anno, si mondano dalla terra e dalle radichette laterali e si tagliano in pezzi o in dischetti a seconda della grandezza.
PROPRIETÀ: Aromatizzanti, vitaminizzanti, aperitive, diuretiche, sudorifere, stimolanti le contrazioni uterine.
PRINCIPI ATTIVI: Olio essenziale, apioside, vitamina C e, nella radice, anche apiolo.


COME SI USA LA DROGA

Le proprietà salutari del Prezzemolo, ben noto in cucina, sono poco conosciute e contaminate da credenze superstiziose. Le più recenti ricerche hanno confermato, per la radice, sopratutto proprietà aperitive, diuretiche e sudorifere; questa azione è dovuta principalmente a una sostanza flavonica, l' aposide. Le foglie pestate si impiegano, per uso esterno, contro le punture delle api e delle vespe. La polpa delle foglie, mescolata con olio e sale, calma prontamente il mal di denti, applicata direttamente nella cavità del dente o nell' orecchio corrispondente alla parte dolorante; la polpa delle foglie applicata sulle mammelle, a condizione che non siano infiammate, fa regredire il latte delle nutrici. Le foglie pestate sono anche un ottimo rimedio contro le contusioni.
I frutti hanno proprietà aperitive,digestive e carminative, ma sono soprattutto degli efficaci regolatore della fase mestruale.
I semi contengono una sostanza, l' apiolo, che eccita le fibre uterine. A dosi elevate i semi, e quindi le loro preparazioni, potrebbero risultare tossici e abortivi e, per questo sospetto, se ne sconsiglia vivamente l' uso senza la prescrizione del medico.

USO INTERNO

Le radici: Per stimolare la diuresi.

Decotto: 5 grammi in 100 ml di acqua. Due - tre tazzine dopo i pasti.

Succo (delle radici fresche): Cinque - dieci cucchiaini al giorno.

USO ESTERNO

Le foglie fresche: Contro le punture di api, vespe e calabroni.

Succo o polpa: Applicare, al più presto possibile, sulla parte interessata.