FAMIGLIA: Parmeliaceae (Licheni) NOMI COMUNI: Riso sevaegi, crep, trilac, andrach, muscio, grifoun. LA DROGA: Il tallo (tutta la pianta). QUANDO SI RACCOGLIE: Il tallo si raccoglie in marzo - aprile e in settembre - ottobre; si scelgono le piante chiare, che sono quelle più giovani, evitando quelle troppo scure. PROPRIETÀ: Tossifughe, antidiarrotiche, antiinfiammatorie, antimicrobiche. PRINCIPI ATTIVI: Acidi lichenici, acido usnico, amidi, mucillagini.
Il Lichene islandico è, fra i vegetali descritti, uno di quelli che ha le più spiccate proprietà antimicrobiche. I ricercatori moderni ne hanno confermato la validità, che è principalmente dovuta a una sostanza denominata «acido usnico». Le proprietà del Lichene islandico non possono tuttavia essere completamente sfruttate nei trattamenti domestici.
Il tallo: Per le infiammazioni intestinali e bronchiali. Decotto: 2 grammi in 100 ml di acqua. Due - tre tazzine al giorno (per mitigare il sapore amaro, si può fare una prima breve ebollizione, scartare l'acqua e aggiungerne altra per ottenere il decotto definitivo).
Il tallo: Per foruncoli, per piccole ferite (come disinfettante di emergenza). Tintura: 20 grammi in 100 ml di alcool di 20° (a macero per 10 giorni). Fare lavaggi, applicare sulle parti con un tamponcino di cotone.
Una manciata di Lichene islandico nell'acqua del bagno lo rende emolliente e purificante. |