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![]() ![]() FAMIGLIA: Fabaceae (Leguminoseae in parte) NOMI COMUNI: Baravocce, lavamani, galbena, castracani, avanese, trina, chiappamosche, ruta di capra, sudda caprina. LA DROGA: La porzione aerea della pianta. QUANDO SI RACCOGLIE: La porzione aerea della pianta si raccoglie all'inizio della fioritura, in maggio - giugno, recidendo la parte erbacea ed evitando la parte basale indurita. Più tardi si possono recidere i soli rami con fiori, evitando di raccogliere quelli con i frutti. PROPRIETÀ: Ipoglicemizzanti, rinfrescanti, stimolatrici della secrezione lattea. PRINCIPI ATTIVI: Alcaloidi (galegina, galuteolina), flavonoidi, zuccheri, grassi.
La Galega è soprattutto nota, nella tradizione popolare, per le supposte proprietà di stimolare la secrezione lattea delle nutrici. Molti ricercatori moderni che hanno affrontato la verifica di questa proprietà non sono riusciti a dimostrarla con certezza; si è tutttavia notato, in qualche caso, un aumento del volume e un miglioramento della circolazione della ghiandola mammaria. L'azione ipoglicemizzante, cioè la diminuzione del tasso di zucchero nel sangue, è invece accertata. Naturalmente la sua utilizzazione, che giova sicuramente nel diabete leggero, deve essere fatta con l'approvazione e sotto stretto controllo del medico. Per uso esterno gli infusi di Galega sono utili in pediluvi rinfrescanti per i piedi affaticati.
La porzione della pianta: Come coadiuvante nel diabete leggero. Infuso: 2 grammi in 100 ml di acqua. Due - tre tazze al giorno. Tintura: 20 grammi in 100 ml di alcool di 20° (a macero per 8 giorni). Due - tre cucchiaini al giorno (le dosi sono indicative e vanno approvate ed eventualmente modificate dal medico curante).
Due cucchiai di Galega nell'acqua del pediluvio rinfrescano le estremità affaticate. |