FAMIGLIA: Adiantaceae NOMI COMUNI: Capueno, erba de fontana, vietto, capilledinie, putrusinu di muru, pampinella. LA DROGA: Le fronde. QUANDO SI RACCOGLIE: Le fronde si raccolgono in giugno - luglio recidendole alla base del picciolo. PROPRIETÀ: Emollienti, antiinfiammatorie, decongestionanti, aromatizzanti. PRINCIPI ATTIVI: Tannini, sostanze amare, piccole quantià di olio essenziale, mucillagini.
Il Capelvenere è una delle piante più utili per combattere i sintomi del raffreddore, della tosse e dell'influenza, con una attività particolare sui fatti bronchiali che talvolta ne conseguono; le valide proprietà decongestionanti ed espettoranti ne fanno, ancor oggi, un utile coadiuvante delle moderne terapie. Questa pianta di cui si usano le fronde, può essere alternata, associata o sostituita con altre droghe aventi analoghe caratteristiche, in particolare Altea e Liquirizia.
Le fronde: Per tossi, raffreddori, raucedini, catarri bronchiali. Decotto o Infuso: 2 grammi in 100 ml di acqua. Due tazze al giorno. Tintura: 20 grammi in 100 ml di alcool di 20º. Due tre cucchiai nell'arco della giornata.
Il decotto fatto con 10 gr. di droga in 100 ml. di acqua (o la tintura) sono utili per frizionare quotidianamente il cuoio capelluto e sgrassare i capelli. |