La
premessa
Il progetto elaborato dalla nostra scuola nasce
con le seguenti motivazioni:
-
Dare attuazione alla sperimentazione dell’autonomia scolastica attivando
un forte impegno a valorizzare le risorse umane e materiali disponibili
e ad adeguare l'azione educativa alle reali necessità dei bambini
in primo luogo, ma anche alle richieste della famiglia e del territorio;
-
dichiarare in forma trasparente le intenzionalità educative che
ci proponiamo, le forme, le risorse e gli strumenti con i quali si intendono
raggiungere gli obiettivi fissati;
-
indicare agli operatori ( insegnanti, personale ATA, direttore) chiare
e certe procedure di azione;
-
suggerire le forme attraverso le quali la libertà di insegnamento
si concilia con la collegialità della vita scolastica;
-
garantire la responsabilizzazione delle azioni dell’istituzione scolastica
nei confronti di chi usufruisce del servizio-scuola.
-
stabilire un rapporto nuovo tra istituzioni e cittadini.
Il piano è stato elaborato tenendo contro del progetto educativo
di Circolo elaborato e adottato nei decorsi anni scolastici. Nella costruzione
del progetto si è seguita una metodologia che ha tentato di intrecciare
il rispetto dei dettami legislativi (legge 148/90, i programmi della scuola
primaria, gli orientamenti della scuola materna, il CCNL) e le esigenze
degli utenti e degli operatori (insegnanti, genitori, alunni).
Il progetto viene rivisto ogni anno entro il 30 settembre, sulla scorta
delle valutazioni operate al termine dell'anno precedente e in base alle
proposte che pervengono dai Consigli di Interclasse.
Gli elementi oggettivi di analisi socio-culturale saranno sottoposti
ogni tre anni a specifiche indagini. In questo anno scolastico si provvederà
a rianalizzare le condizioni oggettive di operatività.

I
fondamenti
Il progetto educativo pone come fondamento della sua elaborazione i
seguenti documenti, che fissano i diritti e i doveri dei protagonisti nel
processo educativo:
-
La Costituzione italiana (art. 3; 4;30,34);
-
La Dichiarazione dei diritti dell'uomo;
-
La Dichiarazione dei diritti del bambino;
-
I Programmi didattici per la scuola elementare e gli Orientamenti educativi
per la scuola materna;
-
La legge 148 e disposizioni applicative.
Da queste disposizioni ricaviamo i valori di riferimento che sono il punto
di partenza per l’elaborazione degli obiettivi e degli interventi educativi.
Sono identificati come valori riconosciuti:
-
l'uguaglianza
-
la libertà
-
la responsabilità civile, il rispetto per la vita
-
l'autonomia di giudizio
-
l'accettazione e rispetto dell'altro
-
la partecipazione al bene comune
-
la comprensione e la cooperazione tra i popoli.
Il ruolo
della scuola materna ed elementare nel processo educativo
La scuola riconosce di non esaurire tutte le funzioni educative, ma
svolge un ruolo di interazione e di integrazione con la famiglia e le proposte
del territorio.
Essa non si attribuisce solo un compito di mera trasmissione del sapere,
ma si pone come riflessione critica, rielaborazione e proposta rispetto
alle esperienze e alle conoscenze maturate nella famiglia, dai mass media
e nell’ambiente.
La scuola rispetta le scelte educative della famiglia, ma allo stesso
tempo riconosce e garantisce i diritti soggettivi del/della bambino/a,
tenendo come punto di riferimento i valori riconosciuti, e chiamando anche
la famiglia ad un’azione comune per il loro consolidamento.
La scuola, proponendosi come ambiente educativo di apprendimento, si
assegna i seguenti compiti:
-
formare l’uomo/la donna e il/la cittadino/a
-
contribuire a ridurre disuguaglianze
-
garantire le pari opportunità educative
-
valorizzare le diversità culturali, sociali, di genere e religiose
-
esaltare in positivo le attitudini personali di ognuno/a
-
utilizzare le risorse territoriali (culturali, ambientali, strumentali).
Gli
obiettivi educativi
La premessa ai programmi della scuola elementare e agli orientamenti
per la scuola materna costituiscono la fonte primaria per la definizione
degli obiettivi educativi.
Gli obiettivi primari da perseguire
sono:
1 - Lo sviluppo della personalità
La scuola si impegna a indurre negli alunni:
-
la consapevolezza delle proprie possibilità: i/le bambini/e devono
avere un concetto positivo di sé
-
la valorizzazione della propria creatività
-
capacità di pensiero divergente (elaborare idee e soluzioni nuove)
-
sapersi impegnare con costanza nei propri compiti,
-
sapere riconoscere i propri limiti e difetti.
2 - La convivenza democratica
La scuola lavora per educare i bambini ad una condotta improntata a
valori riconosciuti che si ritengono essere:
-
la tolleranza
-
il rispetto
-
la solidarietà
-
la libertà
-
la giustizia
La scuola persegue la socializzazione del/della bambino/a programmando
percorsi didattici perché i/le bambini/e abbiano capacità
di:
-
avere autonomia di giudizio e di scelte
-
assumere impegni da portare a termine
-
accettare e rispettare l'altro
-
inserirsi attivamente nelle relazioni interpersonali
-
attuare una solidarietà attiva
-
manifestare senza paura agli insegnanti e ai compagni il proprio pensiero
-
chiedere giustizia , non farsi giustizia
-
prevenire e contrastare la formazione di stereotipi e pregiudizi
-
comprendere e rispettare gli altri in materia di credo religioso e di forme
culturali
3 - La sensibilità ambientale:
I/le bambini/e devono essere educati/e a:
-
curare la propria salute e la propria igiene
-
rispettare e valorizzare l’ambiente naturale, le strutture e i servizi
che la società mette a disposizione
-
porre attenzione al risparmio energetico
-
rispettare e far rispettare le regole di comportamento sulla strada.
4 - La comprensione e cooperazione con gli altri popoli
La prospettiva dell’integrazione europea richiede alla scuola la formulazione
di obiettivi formativi che considerino il più ampio scenario storico,
sociale, culturale dell'Europa.
I fenomeni di immigrazione, che sono ormai consistenti anche nelle
nostra area periferica, ci chiedono progetti di accoglienza non discriminatori.
I cataclismi improvvisi e le malattie socialmente devastanti sollecitano
spesso la nostra attenzione
La morte, la fame, le indigenze delle società mondiali più
povere ci chiamano ad un impegno di solidarietà straordinaria.
Tutto questo ci sottopone ogni anno a richieste di aiuto.
Il Circolo, i plessi, le classi, i singoli alunni/genitori assumono
l' impegno di partecipare, nelle forme e nei modi di volta in volta stabiliti,
ad iniziative di solidarietà che possono essere anche di carattere
materiale (raccolta soldi e beni di consumo).
5 - L'alfabetizzazione culturale
I programmi e gli orientamenti forniscono le indicazioni per predisporre
gli itinerari di lavoro degli insegnanti.
Rispetto a tali indicazioni si precisa che le discipline e i contenuti
indicati dai programmi non sono fine a se stessi, ma sono strumento di
formazione degli alunni attraverso:
-
l’uso di linguaggi di tutti tipi
-
l’acquisizione di quadri concettuali
-
la formazione di abilità di base:
-
sul piano percettivo, psicomotorio, manipolativo
-
nei processi di simbolizzazione
-
nelle competenze logiche, espressive, comunicative
-
nella rappresentazione grafica, spaziale, ritmica
-
la conoscenza e la comprensione del mondo umano, naturale, artificiale.
Il
ruolo dell'insegnante
L'insegnante (il gruppo docente) è il regista che organizza
l'ambiente educativo di apprendimento (le occasioni, il clima, le opportunità
formative, gli spazi, gli strumenti,....). L 'insegnante adotta, nei confronti
degli alunni, stili relazionali che incoraggino lo sviluppo delle potenzialità
e inducano autostima, chiedendo e assicurando rispetto reciproco, incanalando
la vivacità senza mortificazioni.
Pur nel rispetto del dettame costituzionale e dell'art. 2 del DPR 417/74
ove si afferma la libertà di insegnamento, al fine di perseguire
gli obiettivi di formazione indicati e di indurre negli alunni motivazione
ad apprendere, curiosità , spirito di iniziativa il Collegio dei
docenti suggerisce soluzioni metodologiche che prevedano:
-
interventi che garantiscano l'unitarietà dell' insegnamento e l'acquisizione
di abilità di:
-
progettazione
-
esplorazione
-
verifica
-
riflessione
-
studio individuale.
Il Collegio dei docenti indica come metodologie
privilegiate, senza escludere la lezione e la spiegazione:
-
la conversazione
-
la scoperta (la manipolazione, l’osservazione, ecc.)
-
la ricerca
-
il lavoro di gruppo.
Solo a seguito di una comprensione certa si pone il problema delle esercitazioni
per la conferma delle abilità/conoscenze acquisite.
Le schede di esercitazione a scuola non devono aver la predominanza
sull’attività di insegnamento/apprendimento.
I compiti a casa, sono ritenuti utili anche dal punto di vista educativo
perché tendono ad abituare gli alunni all'impegno, a far acquisire
capacità di auto organizzazione e ad accrescere la costanza nel
lavoro.
Nell’osservanza di quanto previsto dalla carta dei servizi, i compiti
a casa saranno assegnati agli alunni tenendo conto dei seguenti consigli:
-
la quantità, la tipologia e la distribuzione settimanale saranno
concordate dal gruppo docente di classe, discusse poi nell’assemblea dei
genitori di inizio anno e infine registrate sull’agenda di programmazione;
-
le esercitazioni verranno assegnate per materie ampiamente spiegate in
classe;
-
i genitori non devono fare opera di supplenza , ma preoccuparsi che i/le
figli/e eseguano le consegne e abbiamo a disposizione il tempo necessario;
-
Il tempo mediamente previsto per l’esecuzione dei compiti a casa non deve
essere superiore ad un’ora giornaliera;
-
non devono essere assegnati compiti da eseguire nei giorni in cui sono
programmate lezioni al pomeriggio;
-
i compiti eseguiti a casa devono essere regolarmente controllati dagli
insegnanti.
Le iniziative
della scuola
Il Circolo didattico promuove e facilita alcune iniziative che, oltrepassando
la mera programmazione disciplinare, offrono agli alunni occasioni di esperienze
non diversamente acquisibili.
La scuola assume, come terreno di lavoro, i contenuti della vita e
del territorio.
A tal fine ogni anno si organizzano:
-
visite guidate sul territorio per conoscere l'ambiente e farne contenuto
di lavoro scolastico. Al proposito, per facilitare il lavoro degli insegnanti
è stato predisposto un archivio di itinerari guida per le uscite
che negli anni si sono dimostrate significative ;
-
soggiorni di qualche giorno in centri di educazione ambientale per favorire
anche una maggiore autonomia e una più completa socializzazione
degli alunni.
Sono inoltre da intensificare:
-
i rapporti e la collaborazione con le associazioni che operano sul territorio
con finalità educativa;
-
l'utilizzazione di genitori, nonni, "persone competenti" che portino in
classe le loro storie, le loro esperienze e le loro competenze;
-
il coinvolgimento delle biblioteche comunali, per sfruttarne le risorse
librarie e per abituare i bambini alla loro frequentazione.
Il Circolo
1 - ha elaborato, nel quadro del progetto Ragazzi 2000, itinerari di
lavoro particolari per:
-
l' educazione ambientale e l'organizzazione della giornata ecologica
-
l' educazione stradale
-
l' educazione all'attività sportiva con organizzazione della giornata
dello sport
-
quasi tutte le scuole attuano in diversi periodi dell'anno dei laboratori
per varie attività.
2 - facilita l'uso dei computer come nuova alfabetizzazione necessaria
per l'accesso alle potenzialità comunicative della multimedialità.
Esiste già l'aula informatica in tutti i plessi compresa la scuola
materna.
3 - organizza attività per l'affinamento delle capacità
espressive attraverso
-
la partecipazione a concerti, proposti dall'Accademia e dal Conservatorio
-
la partecipazione ad attività teatrali
-
l'organizzazione di animazione teatrale
-
la visione guidata di film scelti, aderendo all'iniziativa "Arrivano i
film".
4 - Stampa periodicamente un giornalino di Circolo per i genitori.
Per gli alunni, cessata la pubblicazione del giornalino di Circoloper
gli alunni, si caldeggia la redazione di giornalini e classe o di plesso.
La formazione dei genitori
Negli anni scorsi si sono organizzate alcune iniziative di formazione
dei genitori. I genitori hanno
risposto, anche se in numero non eccessivo, alle iniziative proposte. Si
è però rilevata una scarsa ricaduta sul complesso dei rapporti
scuola famiglia.
Con il progetto per l'a.s. 1999/200
si intende tuttavia proseguire centrando l'attenzione maggiormente sui
rappresentanti di classe dei genitori nel Consiglio di Istituto, per renderli
protagonisti e interlocutori nell'elaborazione del Progetto educativo di
Istituto.
A tal fine verrà organizzato
un ciclo di incontri per:
-
Diffondere la cultura dell’autonomia
-
Formare i genitori alla collaborazione
educativa: che cosa è il Contratto formativo
-
Informare sulla possibilità di
gestione autonoma nell’ambito dell’autonomia
E' prevista la partecipazione di un
esperto che solleciterà i genitori al dibattito e al confronto.
La
programmazione
La programmazione curricolare
Negli scorsi anni gli insegnanti
del Circolo hanno tradotto i programmi ministeriali in obiettivi, contenuti
ed attività articolati per discipline e per classi. Questa programmazione
è punto di riferimento per l'attività didattica delle classi
.
Gli insegnanti che si riconoscono
integralmente in essa, ne fanno menzione sul Giornale dell'insegnante.
Gli insegnanti adattano la programmazione
di Circolo alle diverse situazioni ambientali e di classe e alle proprie
inclinazioni professionali, indicando gli itinerari didattici e le metodologie
che intendono mettere in atto. La progettazione è illustrata ai
genitori nell'assemblea di inizio anno e successivamente messa a disposizione
come previsto dalla Carta dei servizi. Anche le variazioni apportate alla
programmazione nel corso dell'anno scolastico saranno illustrate ai genitori.
Il Collegio dei docenti non propone
nessuna particolare tecnica di programmazione (per obiettivi, per sfondo
integratore, per concetti, ....), ma richiama il gruppo docente di classe
ad attuare forme di programmazione che garantiscano una unitarietà
degli interventi.
La programmazione educativa
Ogni gruppo docente, singolarmente
o in accordo con gli altri docenti del plesso, all'inizio dell'anno scolastico,
elaborano un piano di iniziative, sulla traccia delle indicazioni precedentemente
indicate, determinandone la quantità, le forme. i tempi di attuazione
e le risorse umane e finanziarie necessarie. La proposta iniziale può
essere rivista e arricchita anche nel corso dell'anno scolastico.
Il piano è discusso e approvato
dal Consiglio di interclasse e illustrato ai genitori in assemblea. Esso
è infine presentato al Collegio dei docenti e al Consiglio di Circolo
per le approvazioni di rispettiva competenza e successivamente messo a
disposizione come previsto dalla Carta dei servizi.
L'aggregazione ambiti disciplinari
La norma assegna alla responsabilità
del Collegio dei docenti l'aggregazione degli ambiti disciplinari. Le decisioni
in merito saranno assunte valorizzando la capacità progettuale degli
insegnanti.
In via generale si ritiene di dover
adottare la seguente aggregazione, anche per dirimere eventuali conflitti
che potrebbero insorgere nel team:
-
lingua italiana ed educazione all'immagine;
-
matematica, scienze, educazione motoria;
-
storia, geografia, studi sociali, religione,
educazione al suono e alla musica.
Le aggregazioni così determinate
potranno essere variate in relazione :
-
alla disponibilità degli insegnanti
all'insegnamento della religione cattolica;
-
alla necessità di approntare
attività alternative all'insegnamento della religione cattolica;
-
alla presenza di proposte culturali
e didattiche avanzate dai singoli gruppi docenti;
-
alla valorizzazione di specifiche competenze
professionali degli insegnanti, soprattutto per quanto riguarda i linguaggi
non verbali.
Il monte ore delle discipline
Tenuto conto dei limiti minimi indicati
dalla normativa ministeriale viene fissato il seguente limite massimo settimanale
per ciascuna disciplina:
Lingua italiana ore 7
Educazione all'immagine ore 3
Matematica ore 7
Scienze ore 3
Educazione motoria ore 3
Storia - geografia - studi sociali
ore 6
Educazione al suono e alla musica
ore 3
Sono fissate per legge ore 2 per
l'insegnamento della Religione Cattolica e ore 3 per la lingua straniera.
I singoli team, al loro interno,
fisseranno il monte ore adeguato alle classi loro assegnate che potrà
essere variato, nel corso dell'anno scolastico, in base alle necessità
di volta in volta accertate. Le variazioni saranno registrate sull'agenda
della programmazione.
Si invitano tuttavia i docenti a
considerare tali limiti come indicativi per un ipotetico monte ore annuo
e quindi a predisporre orari all'insegna di una certa flessibilità
propria di una situazione di classe spesso mutevole nelle necessità.
In questa direzione potrà
essere utile avvalersi delle opportunità offerte dall'art. 41 comma
5° del Contratto collettivo nazionale di lavoro, che consente l'articolazione
dell'orario di lavoro su base plurisettimanale.
Per consentire una più distesa
articolazione dei tempi di lavoro delle classi ed evitare una pericolosa
frammentarietà, l'orario delle lezioni sarà impostato considerando
unità di lavoro di due ore. Tale indicazione vale , nel limite del
possibile, anche per l'insegnamento della lingua straniera.
La ricerca e la sperimentazione
La ricerca e la sperimentazione
didattica sono per il Circolo una pratica importante per poter rinnovare
contenuti, metodi, organizzazione.
Nel Circolo sono in atto le seguenti
sperimentazioni:
- adozione di testi alternativi
nel plesso di Gorzone.
Le sperimentazioni sono tutte approvate
dal Collegio dei docenti. Gli insegnanti, presentando il progetto, indicano
anche le eventuali risorse necessarie alla sua attuazione.
Il Consiglio di Circolo, in relazione
alle risorse disponibili, riserva quota del bilancio per facilitare la
perimentazione.
Il materiale librario
I libri di testo devono essere scelti
dagli insegnanti con la massima accuratezza e tenendo conto dell'effettiva
proposta didattica che intendono attuare. I genitori esprimono il loro
parere in sede di consiglio di Interclasse.
In presenza di sperimentazioni può
essere adottato materiale librario e didattico alternativo. Questa pratica
consente un potenziamento delle biblioteche di classe L'approvazione è
compito del Collegio dei docenti.
L'acquisto da parte delle famiglie
di materiale librario aggiuntivo ai libri di testo (eserciziari o altro)
deve essere volontario e concordato con i genitori in sede di assemblea
di classe. Il numero dei testi aggiuntivi deve essere contenuto per non
gravare eccessivamente sui bilanci familiari. L'acquisto dei testi consigliati
è compito delle famiglie.
Analoga procedura verrà utilizzata
per i cosiddetti libri per le vacanze.
La programmazione organizzativa
Il tempo scuola
L'orario delle lezioni si articola
sui sei giorni della settimana con due rientri pomeridiani.
Per le classi che attuano l'insegnamento
della lingua straniera l'orario delle lezioni è di trenta ore settimanali
e con tre rientri pomeridiani.
In considerazione della vastità
dei programmi e delle iniziative educative della scuola per le classi terza,
quarta e quinta l' orario settimanale è elevato a 28 ore.
Ai sensi dell'art 8 della legge
148 per gli alunni di classe prima e seconda il collegio dei docenti mette
a disposizione progetti educativi che prevedono, a domanda dei genitori,
la frequenza di un'ora di lezione in più ogni settimana.
L'orario giornaliero si articola
in quattro ore al mattino e due ore per ogni rientro pomeridiano.
Il rientri pomeridiani sono previsti
per il mercoledì e il venerdì per le classi che hanno 28
ore di lezione. Quando le ore di lezione sono trenta si aggiunge il lunedì
pomeriggio.

Le
risorse
Le risorse umane
La contemporaneità è
una risorsa fondamentale per elevare la qualità e l'efficacia del
servizio scolastico. Gli insegnanti utilizzeranno le ore eccedenti l'orario
"cattedra" esclusivamente per l'insegnamento.
In occasione dell'approvazione annuale
del Piano dell’offerta formativa i team presenteranno al collegio dei docenti
un articolato piano elaborato secondo le seguenti priorità:
1 - intervento sugli alunni in
condizioni di handicap;
2 - interventi di accoglienza e
l'integrazione di alunni stranieri;
3 - interventi sugli alunni in difficoltà
di apprendimento;
4 - progetti di laboratori di approfondimento
disciplinare per gruppi di alunni anche di più classi;
5 - collaborazione tra insegnanti
in classe per favorire e rafforzare l'unitarietà dell'insegnamento;
6 - eventuali progetti che, a domanda
dei genitori, prevedano un ulteriore allungamento del tempo scuola nella
direzione di nuovi servizi agli utenti.
Ogni progetto è contenere tutti
gli elementi utili per una completa sua valutazione.
Le ore di contemporaneità
di un team possono, in caso di necessità, essere utilizzate in un
modulo diverso dal proprio.
Ogni variazione apportata nel corso
dell'anno scolastico, rispetto al progetto presentato al Collegio dei docenti,
verrà registrata sull'agenda della programmazione.
Le risorse strumentali
Sussidi
Per consentire agli insegnanti di
adottare metodologie appropriate il Circolo si è dotato e prosegue
nell'acquisto di sussidi indispensabili per l'innovazione didattica.
L'azione di fornitura e di sostituzione
dei sussidi tiene presente la seguente ripartizione:
-
attrezzatura di Circolo a disposizione
di tutti gli insegnanti;
-
strumenti in dotazione ai plessi per
tutte le classi;
-
sussidi propri di cui dovrebbe essere
dotata ogni classe.
Biblioteche
Le biblioteche di classe necessitano
costantemente di arricchimento.
L'elenco dei testi della biblioteca
magistrale è disponibile su questo sito
Le risorse finanziarie
Nell'arco di un anno scolastico
il Circolo dispone delle seguenti risorse:
Piano utilizzo fondi diritto
allo studio richiesti ai comuni
Comune di Darfo B.T.
Acquisto
di materiale di uso comune nelle classi |
5.000.000
|
Trasporto
alunni per iniziative particolari (arrivano i film, teatro, ecc,) |
1.500.000
|
Acquisto
e rinnovo sussidi e laboratori di informatica |
5.000.000
|
Acquisto
sussidi differenziati per alunni handicappati |
500.000
|
Sostegno
all’introduzione della lingua straniera |
500.000
|
Manutenzione
fotocopiatrici |
1.500.000
|
Attuazione
progetto laboratori |
3.500.000
|
Attuazione
progetto lettura |
4.500.000
|
TOTALE |
22.000.000
|
Comune di Angolo Terme
Acquisto
di materiale di uso comune nelle classi |
3.000.000
|
Trasporto
alunni per iniziative particolari (arrivano i film, teatro, ecc,) |
2.000.000
|
Acquisto
e rinnovo sussidi e laboratori di informatica |
3.000.000
|
Acquisto
sussidi differenziati per alunni handicappati |
500.000
|
Sostegno
all’introduzione della lingua straniera |
500.000
|
Attuazione
progetto laboratori e progetto lingua |
6.000.000
|
TOTALE |
15.000.000
|
|
|
La scuola materna dispone annualmente
di circa £ 2.700.000, che vengono utilizzati per l'arricchimento
e il rinnovo del materiale didattico.
I servizi
Nel Circolo funziona la mensa solo
per alcuni alunni del Comune di Angolo.
Il servizio trasporto alunni funziona
per il comune di Angolo, e per i plessi di Boario e di Montecchio.
L'integrazione
Alle scuole del Circolo sono
iscritti quattro alunni in condizione di handicap:
- una alunna alla scuola materna,
con assistenza ad personam;
- tre alunni alla scuola elementare,
che godono di deroga .
L'amministrazione scolastica ha
assegnato una insegnante per il sostegno alla scuola materna di Boario
per 12 ore.
Per la scuola elementare abbiamo
avuto la nomina di due insegnanti.
Il comune di Darfo ha assegnato
una assistente ad personam per l’alunna della scuola materna.
Il comune di Angolo ha messo a disposizione
una assistente a personam per l’alunno in condizioni di handicap.
Il Circolo condivide la formulazione
della premessa ai programmi della scuola elementare nei quali si afferma
che l'integrazione non può essere intesa come "mera socializzazione
in presenza", ma necessita di interventi didattici differenziati.
A tal fine assicura:
-
la partecipazione degli insegnanti alla
definizione del profilo dinamico funzionale, unitamente all'unità
multidisciplinare della ASL e alla famiglia;
-
la predisposizione entro novembre del
piano educativo personalizzato che deve contenere i seguenti elementi:
-
valutazione iniziale degli operatori
scolastici e dell' ASL;
-
obiettivi educativi e didattici da conseguire
a medio/lungo periodo;
-
le modalità organizzative delle
ore di sostegno (lavoro in classe, attività individualizzata,
-
attività per piccoli gruppi);
-
gli impegni degli insegnanti curricolari
e dell'insegnante a sostegno;
-
gli eventuali supporti sanitari, sociali
e riabilitativi dell'ASL;
-
gli eventuali interventi del Comune,
anche per attività extrascolastiche;
-
gli interventi di collaborazione con
la famiglia;
-
i tempi e le modalità per gli
eventuali aggiornamenti del piano
-
Un adeguato finanziamento, ricavato
dai contributi per il diritto allo studio, per acquisto di sussidi didattici
differenziati.
L'insegnante di sostegno impiega le
40 ore di servizio extrainsegnamento, oltre che per la programmazione con
i colleghi, per i necessari rapporti con l'ASL.
La segnalazione di eventuali alunni
in forte difficoltà di apprendimento, in possibili condizioni di
handicap, verranno segnalati, previo assenso dei genitori.
La
continuità
Dalla scuola materna alla scuola
elementare
Il Collegio ha programmato le seguenti
azioni facilitanti il passaggio dalla scuola materna alla scuola elementare
-
1 - Gli alunni e le insegnanti di scuola
materna visitano la scuola elementare
-
2 - Gli insegnanti della scuola elementare
si recano alla scuola materna ( anche utilizzando le ore di contemporaneità)
per osservare le attività che vi si svolgono.
-
3 - A giugno gli insegnanti della scuola
elementare e della materna si incontrano per acquisire informazioni sui
tempi, spazi, metodologie da adottare per facilitare il passaggio.
-
4 - La scuola materna si impegna a raccogliere
il materiale dei bambini (disegni, produzioni, ricordi, ecc...) costituendo
una sorta di "valigia".
-
5 - Il primo giorno di scuola gli insegnanti
di scuola elementare si recano con gli alunni di classe prima alla scuola
materna per il ritiro materiale.
-
6 - Le insegnanti di scuola materna,
dopo i primi giorni di scuola, vanno a trovare i bambini alla scuola elementare.
-
7 - Alla fine di settembre si svolge
un incontro collegiale tra insegnanti della scuola elementare e quelle
della materna per uno scambio di opinioni sui singoli alunni.
Dalla scuola elementare alla scuola
media
Tra la nostra scuola e la scuola
media Tovini si è concordato il seguente protocollo di comportamento
per favorire la continuità educativa tra i due ordini di scuola:
-
La Direzione didattica trasmette alla
scuola media, unitamente al fascicolo personale e alla scheda di valutazione:
-
l'opuscolo con l'esplicitazione degli
indicatori di valutazione suddivisi per disciplina e per classe;
-
la programmazione didattica ed educativa
del Circolo eventuali note particolari degli insegnanti sul programma svolto
dalla classe.
-
Durante l'anno scolastico gli alunni
delle classi 5e troveranno l'occasione (spettacoli, festa degli
alberi, ......) di recarsi alle scuole medie allo scopo di familiarizzare
con l'ambiente.
-
Gli insegnanti di scuola media, verso
il termine dell'anno scolastico, si recheranno alla scuola elementare per
incontrare informalmente le classi quinte.
-
Gli insegnanti della scuola elementare
e scuola media si incontreranno almeno in due occasioni:
-
a maggio per scambio di informazioni
sul programma svolto dalle singole classi e sulle metodologie adottate,
nonché sul tema della collaborazione tra scuola e famiglia
-
a ottobre per discutere in merito all'impatto
che ogni singolo alunno ha avuto con la nuova scuola.
-
La scuola media si impegna a:
-
Incontrare collegialmente i genitori
di quinta per illustrare il progetto educativo della scuola
-
predisporre un depliant illustrativo
da distribuire agli alunni di quinta come risposta a possibili domande
dei bambini sulla scuola media
-
a fine settembre saranno organizzati
incontri individuali con genitori degli alunni della 1^ media per una migliore
conoscenza degli alunni stessi.
-
La scuola media si impegna a predisporre
un progetto accoglienza, per l'attuazione del quale, qualora vi fosse la
necessità, gli insegnanti della scuola elementare sono disposti
a collaborare.
Con la scuola media Ungaretti, alla
quale fa riferimento soprattutto la scuola di Montecchio e di Gorzone sono
programmati incontri al fine di attivare iniziative comuni.
L'accoglienza
Accoglienza alunni
Gli insegnanti di classe 1^ si impegnano
a programmare, nei primi giorni di scuola, attività tali che consentano
ai bambini di prendere confidenza con l'ambiente scuola e agli insegnanti
di conoscere singolarmente gli alunni.
Si forniscono i seguenti suggerimenti
minimi:
organizzare per i primi 15-20 giorni
di scuola elementare in classe 1^, spazi e tempi che valorizzino le attività
espressive e di gioco in cui il bambino comunica in modo spontaneo o guidato,
la sua esperienza. Tale attività permette agli insegnanti una più
accurata osservazione delle capacità di adattamento dei bambini
all'ambiente scolastico, al gruppo-classe, alle regole stabilite, agli
insegnanti.
approfittare delle giornate di fine
estate per svolgere parte di queste attività all'aperto e realizzare
uscite di studio e di esplorazione dell'ambiente esterno.
Si consiglia ad ogni team di:
-
organizzare attività comunicativo-
espressive in cui ogni insegnante, durante il proprio orario, continua
con la classe l'attività dell'insegnante che l'ha preceduto;
-
progettare un lavoro unitario attorno
ad un medesimo argomento, che verrà poi sviluppato da ogni insegnante
secondo l'ambito di competenza.
Accoglienza alunni stranieri e/o
nuovi arrivati
Quando alla scuola, anche ad anno
scolastico iniziato, si iscrivono alunni stranieri o provenienti da altri
Circoli gli insegnanti prenderanno immediatamente contatto con i genitori
degli alunni per acquisire tutte le informazioni utili.
Verificheranno il grado di preparazione
degli alunni e programmeranno, se ne è il caso, gli interventi didattici
necessari.
Gli alunni stranieri, privi di documentazione
sulla scolarità precedente, con decisione del Consiglio di Interclasse
per soli docenti, saranno inseriti nella classe più opportuna, dopo
un congruo periodo di osservazione.
Accoglienza genitori
Al termine dell'anno scolastico
antecedente l'ingresso degli alunni in classe prima, la scuola, a cura
del direttore didattico, incontra, in forma collegiale i genitori.
Gli incontri hanno lo scopo di:
-
illustrare programmi, modalità
organizzative e regole della scuola
-
discutere con i genitori le aspettative
rispetto alla scuola elementare.
In tali incontri ai genitori verrà
consegnato materiale illustrativo.
All'inizio dell'anno scolastico
gli insegnanti incontreranno individualmente i genitori per acquisire tutte
le informazioni utili sul bambino.
Ad anno scolastico inoltrato verrà
proposto ai genitori un questionario per approfondire alcuni aspetti di
carattere generale.
Accoglienza insegnanti in ingresso
Ai nuovi insegnanti in ingresso
nel Circolo viene assegnato il seguente materiale:
-
Piano dell’offerta formativa
-
Programmazione curricolare di Circolo
-
Indicatori per la valutazione
-
Elenco dei materiali didattici e di
formazione disponibili
-
Carta dei servizi.
L’Illustrazione delle modalità
organizzative, delle abitudini e delle iniziative del Circolo è
fatta a cura del Direttore didattico e del responsabile di plesso. Per
gli insegnanti di nuova nomina si provvederà un apposito tutor.
Continuità interna
Per quanto oggettivamente possibile
si garantisce la continuità degli insegnanti nel passaggio da una
classe all'altra. In assenza di pensionamenti e di trasferimenti, almeno
un insegnante su tre seguirà la classe nel corso successivo. Si
intende continuità l'effettivo insegnamento sulle classi per la
gran parte dell'anno scolastico, non si considera continuità la
sola titolarità giuridica.
Gli insegnanti che operano nel modulo
articolato su due plessi possono, a domanda, spostarsi nell'arco della
mattinata.
La
valutazione
La valutazione degli alunni verrà
attuata secondo criteri di obiettività ed equità.
Gli insegnanti di classe concordano
criteri e modalità di valutazione omogenei.
La valutazione degli alunni avviene
attraverso il confronto collegiale nel gruppo docente.
La valutazione quotidiana delle
prestazioni degli alunni è bene non sia contraddittoria, nei giudizi,
con la valutazione quadrimestrale.
Si consiglia di spiegare ai genitori
il valore che si attribuisce ai giudizi sui singoli elaborati.
Ogni bimestre gli insegnanti informano,
tramite colloquio, i genitori sull'andamento scolastico degli alunni.
Entro 10 giorni dalla conclusione
del quadrimestre gli insegnanti consegnano, tramite colloquio individuale,
i documenti di valutazione, illustrando ai genitori il significato e il
contenuto dei singoli indicatori.
All'inizio della classe terza e
al termine della classe quinta viene accertato il grado di raggiungimento
degli obiettivi minimi da parte degli alunni. Gli obiettivi minimi e le
concrete modalità di accertamento
sono fissate in un protocollo elaborato da una commissione indicata dal
collegio dei docenti .
La valutazione del servizio scolastico
avviene sulla base di indicatori di qualità fissati dal Consiglio
di Circolo sentito il Collegio dei docenti. La valutazione è riferita
agli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi.
Al fine di raccogliere gli elementi
di giudizio annualmente verrà proposto un questionario ai genitori
ed uno agli insegnanti. I risultati di essi verranno discussi dal Collegio
dei docenti e dall'assemblea del personale ATA entro la fine di giugno.
La relazione finale, a cura del
direttore didattico, di valutazione sull'andamento complessivo della scuola
viene discussa ed approvata dal Consiglio di Circolo.
Il protocollo di valutazione del
sistema èdisponibile presso la Direzione.
L'aggiornamento
La costruzione del testo
Input teorici per costruire una base
comune di significati e di linguaggio:
Presentazione di possibili percorsi
sui quali attivare i laboratori:
Individuazione collettiva dei laboratori
e dei percorsi didattici da attivare
Impostazione del lavoro di un laboratorio
nel quale gli insegnanti poi metteranno a punto gli strumenti operativi.
Il corso è organizzato in
rete con i Circoli di Esine e di Darfo 1°
Alfabetizzazione informatica
* Smitizzazione della macchina computer
* che cosa è un computer:
componenti principali
* distinzione tra hardware e software
* tipologia di computer ed evoluzione
* vocabolario minimo
* i programmi e la loro funzione
* Windows
* approfondimento del concetto di
pacchetto ( uso di Msworks).
-
elaboratore testi
-
data base
-
foglio di calcolo
Corso di formazione su: Informatica
livello medio
-
Gestione
dei dischi
-
Installare/disinstallare
programmi
-
Utilizzare Winzip
-
Settare il desktop
-
Digitalizzare immagini / testi
con lo scanner
-
Il CD-ROM
Corso di formazione su: Avvio alla
multimedialità
-
Utilizzo programmi autore
-
Toolbook ASSISTANT II
Corso di formazione su:
La relazione e la comunicazione
socio-affettiva nella scuola
-
discussione confronto sulla parte teorica
relativa alla comunicazione verbale e non verbale affrontata
nell'anno precedente (prima giornata di incontro).
- l'appartenenza del problema
- l'ascolto attivo
- il messaggio io
- il tempo del cerchio
Corsi a sostegno dei progetti speciali
-
progetto lettura (ore 6)
-
progetto sfondo integratore (ore 6)
-
educazione musicale (ore 10)
I
progetti didattici
Attività sportiva
Ogni plesso organizza la giornata
dello sport secondo una programmazione decisa a livello di plesso
COSTI: nessuno
I plessi di Gorzone ed Angone, nel
corso dell’anno scolastico, partecipano ad iniziative di nuoto presso la
Piscina di Darfo B.T.
I Costi sono sostenuti dalle famiglie.
Arrivano i films
Ogni plesso si organizza l’adesione
all’iniziativa secondo una programmazione decisa a livello di plesso
-
Trasporti a carico del diritto allo
studio
-
Biglietto a carico delle famiglie
Progetti Laboratori/ateliers
obiettivi:
-
- sollecitare il bambino all’ascolto
e all’osservazione
-
- rispettare i tempi e i ritmi di apprendimento
-
- riscoprire la manualità e la
progettazione autonoma
-
- valorizzare le relazioni interpersonali
-
- sviluppare i "linguaggi"
Progetto lettura (scuola elementare
e scuola materna)
obiettivi:
-
rinnovare ed arricchire le biblioteche
di classe
-
motivare alla lettura i ragazzi
-
diffondere il piacere alla lettura
-
coinvolgere i genitori per un’azione
educativa comune
Progetto Europa
-
azione Comenius: il nostro Circolo
è stato ammesso dall'agenzia italiana Socrates al progetto Comenius
con un finanziamento di 1.550 Ecu. Il progetto prevede corrispondenza tra
le classi di Gorzone e Boario con le classi straniere interessate e la
costruzione di una "storia" concordata
-
azione netdays ( Scuola di Montecchio)
Progetto sfondo integratore:
Si prosegue il lavoro iniziato
lo scorso anno come continuità con la scuola materna.
Si utilizzano le ore di programmazione
di team
Progetto Monitoraggio
obiettivi:
-
verificare gli obiettivi minimi di apprendimento
degli alunni di classe 3^ e 5^
Educazione musicale
- Plesso di Montecchio
- Plesso di Erbanno
Progetto comunicazione
settore rete
- collegare tutti i laboratori delle
scuole ad Internet in modo da poter comunicare tra di loro
e poter avere accesso alla molteplicità di informazioni che vi sono
in rete;
- predisporre una pagina Web del
Circolo, contenente tutte le più importanti informazioni e i link
utili all'attività didattica;
- esperimenti teleconferenze nel
Circolo e fuori Circolo.
settore comunicazione
- rendere fluida e significativa
la comunicazione tra tutte le componenti della scuola
- manifestazione di Circolo di fine
anno
settore genitori
-
area accoglienza (direttore didattico)
-
area informazione. News letter (gruppo)
-
area formativa:
-
interventi sul POF e attività
scolastica
-
corsi
-
informatica
-
inglese
-
area organizzativa: creazione della
Associazione genitori
Progetto sicurezza
Simulazione di incendio: lo scorso
anno non è stato possibile farlo.
In questo anno scolastico è
bene ottemperare alla normativa.
Progetto allungamento
orario scolastico
-
Scuola di Boario: progetto multimediale
-
Scuola Gorzone : "progetto compiti"
-
Scuola Boario - Gorzone progetto compiti
( utilizzando ore di contemporaneità)
Revisione e verifica attuazione Piano
dell’Offerta Formativa
Le responsabilità
a)
Formazione, gestione, verifica del piano offerta formativa
-
revisione premessa del piano e verifica
attuazione piano
-
monitoraggio
Responsabile : ins. Pedersoli Rosa
b) Sostegno all’attività
docente
-
progetto laboratori
-
progetto Europa
-
progetto lettura
-
progetto disagio: sfondo integratore
(compresa commissione handicap)
Responsabile: ins. Minini Mariella
I seguenti progetti sono seguiti
direttamente dal direttore e dal collaboratore vicario
Area Comunicazione
-
progetto rete
-
progetto comunicazione
-
progetto genitori
-
corsi alfabetizzazione
-
organizzazione associazione genitori
-
news letter
|